II gruppo delle opere, dal XIII al XVIII secolo, si mantiene su di un notevole piano di interesse artistico.
Un rilievo di eccezionale importanza va dato all’Assunzione di Maria, affresco che decorava l’abside della Chiesa di S.Salvatore Piccolo a Capua, opera del “Maestro di S. Salvatore Piccolo” (1290-1295), ha una superficie di mq. 20. In via di decomposizione l’affresco è stato distaccato dalla sede originaria e restaurato a cura della Soprintendenza alle Gallerie di Napoli nel 1954 e quindi qui collocato. Vi si rinvengono forme benedettine di tradizione bizantina di età paleologica se non influssi della scuola di Cimabue e dei suoi collaboratori ad Assisi non senza elementi di chiara impronta protogiottesca. Agli inizi del trecento risale il “Crocifisso” in legno policromo di autore ignoto. Il manufatto presenta elementi stilistici di provenienza spagnola. Ed è un tipico esempio dell’iconografia gotica in cui il Cristo è colto con l’espressione di un dolore intenso e rattenuto ed una essenzialità di composizione che tradisce ascendenze ed elementi della cultura romanica.